Un commento

  1. La voce del marito è troppo simile alla voce fuori campo dell’apparecchio televisivo: insignificante rumore di sottofondo che non comunica nulla. Perché ci sia comunicazione deve esserci comunione di anime. Fatto raro di poche affinità elettive. Se uno più uno non fa tre, come meravigliosamente errando accade nella coppia che vive il Pathos e Eros , conviene scegliere la solitudine dell’uno. Meglio colloquiare con se stessi che fingere di parlare e dialogare con un fantasma. Nulla di peggiore che diventare trasparenti all’altro. Chiudere la porta e andarsene, allora, è davvero una scelta radicale e ” nuova “.
    Complimenti per il racconto così vero e simile a tante esperienze mute.

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