Un attimo è una frazione infinitesimale di tempo. La sua brevità lo rende impercettibile, invivibile, intangibile e perciò in apparenza quasi inesistente. Eppure ha una durata, quindi è misurabile, si conta e conta in sé e per gli effetti che determina sulle cose e le persone.
Goccia nell’oceano dell’esistere, rappresenta il nulla nel tutto, ma al contempo il tutto nel nulla di una vita.
L’accadere dei fenomeni e il succedersi degli eventi, infatti, avvengono in un momento preciso, simile agli altri nella forma, differente ai precedenti e ai successivi nella sostanza perché dà inizio alla storia. Diviene così un punto a segnare la fine e il principio nell’interporsi, inconsapevole ed esiguo, tra passato e futuro, modificando il modo di avvertire il fluire del tempo.
E’ importante quindi cogliere l’attimo in cui si manifesta e viverlo intensamente in tutta la sua durata per renderlo eterno.
Intendo dire che la percezione del tempo, che inesorabile avanza nel suo incedere cadenzato, ritmato e monotono, subisce una trasformazione da parte di chi riesca ad interiorizzarne una sua stilla. Così fra tanti, innumerevoli istanti, uniti come gli anelli della stessa catena, si distingue uno che rende possibile un cambiamento. La sua epifania ne segna l’esistere e lo identifica come unico e irripetibile rispetto agli altri.
Esso esiste in potenza già prima di attuarsi, atteso a lungo nel suo divenire e continua a vivere nell’andirivieni del ricordo, simile all’onda che si infrange ripetutamente contro la scogliera, con intensità e durata diverse, per poi far ritorno tra le braccia accoglienti e protettive del mare. Ecco perché è infinito. E soprattutto appartiene a chi lo scelga fra tanti, preferendolo per rivestirlo di una particolarità: essere al di là del tempo, non essere più nel tempo, non essere tempo.
Estrapolarlo dal contesto gli permette di ri-nascere ogni volta in cui lo pensiamo, ne parliamo, lo sentiamo e di ri-vivere forte, arricchendosi del tempo che gli dedichiamo. In cambio si dispone come un caleidoscopio di sensazioni che rendono energia.
Il suo esserci in noi ci sostiene nell’incalzare dei giorni, i quali diventano mesi e anni e tentano di offuscarne la percezione, ponendo in ombra quel che resta nella memoria. Ma esso, vivido, resiste, insinuandosi, luminoso, nei meandri a volte oscuri del presente perché acquistino una diversa piega, una differente linea.
Il suo esordio è determinante poiché permette al desiderio di realizzarsi, all’immaginazione di concretizzarsi, al sentimento di acquisire una forma materica e la “cosa” da piccola diventa grande, radicandosi negli istanti a seguire.
Motore immobile, quell’attimo, nello scorrere del tempo, diviene vita, continuando la storia nel suo alternarsi di presenza-assenza, luce e buio, realtà e fantasia.
E anche quando il tempo dell’esistere avrà concluso il suo corso, quell’attimo seguiterà ad essere in chi lo abbia saputo amare, preservandolo contro ogni forma di oblio.
Maria Lucia Tarantino
(1) Alda Merini, “L’altra verità. Diario di una diversa”, Rizzoli, 1997, pag. 107
“Così fra tanti, innumerevoli istanti, uniti come gli anelli della stessa catena, si distingue uno che rende possibile un cambiamento. La sua epifania ne segna l’esistere e lo identifica come unico e irripetibile rispetto agli altri”.
Ho una collana fatta di anelli presi da punti diversi di una stessa catena… la indosso sempre e sono sicura che non la perderò mai. Ogni tanto la guardo e sorrido. Ogni tanto la guardo e sono malinconica. Ogni tanto ne scelgo un pezzo e lo condivido con qualcuno. Ogni tanto la allungo.
Uno sperpero di parole inappropriate per dare forma al più banale dei pensieri. Un consiglio: non perdere attimi preziosi del tuo tempo con sproloqui inessenziali e fatui.
Chi vuole capire il senso di questo bel lavoro, deve farlo andando oltre la lettura veloce e superficiale. Sembra vederlo l’attimo che si allunga e diviene eterno nella mente che ricorda, ma soprattutto grazie al cuore che pulsa e si emoziona. Personalmente ho trovato lo scritto molto interessante.
Complimenti a Maria e al blog per la scelta!