“Chi sono costoro?” Gli esperti non sono magiche creature alle quali si deve ossequio e cieca obbedienza pena la morte (o peggio, una multa o sanzione), ma persone come tutte le altre che hanno dedicato anni di studio in un determinato ambito e/o che hanno acquisito dimostrabili competenze tramite pratica in quell’ambito.
Specializzarsi in qualcosa, lo sappiamo tutti, richiede tempo, fatica, passione, dedizione ed un certo investimento economico. Tranne rari casi, ci si può permettere durante il corso della vita di acquisire competenze profonde ed essere riconosciuti come esperti solo in un ambito o settore ben circoscritto. Non basta avere una laurea per essere un esperto, a volte neppure avere il dottorato è sufficiente per essere riconosciuti tali. Ci vogliono veramente tanti anni di dedizione e soprattutto ci vuole passione, curiosità, apertura mentale per acquisire sempre nuove conoscenze e una buona dose di umiltà per non sentirsi mai “arrivati”. Non ultimo, nessuno può autodefinirsi esperto, esiste sempre una comunità dietro ogni tipologia di esperto, che ne garantisce ed al contempo ne verifica/controlla il rigore del metodo, il rispetto e l’adesione all’etica professionale e l’attendibilità delle affermazioni o pratiche. Per trovare un esperto in un determinato settore basta chiedere all’interno della comunità cui appartiene. Non chiederò al farmacista chi mi consiglia come avvocato penalista, nè al meccanico (esperto in motori di autovetture e forse ciclomotori), chi mi consiglia come ingegnere.
I tuttologi sono pure persone come noi, con la caratteristica di avere un’opinione su tutto. Più che legittimo, purchè questa opinione venga presentata come tale e non come conoscenza. Avere un’opinione su qualcosa non equivale ad averne conoscenza profonda. Per questo ci sono gli esperti, i quali, a differenza dei tuttologi, hanno non solo il diritto, ma anche il dovere di elargire consigli. È vero certo, che il consiglio di un tuttologo non si paga e spesso è proprio il nostro vicino di casa con il quale giochiamo a briscola e beviamo una birra nei fine settimana, tuttavia se bastasse avere fiducia nelle persone per elevarle alla categoria di esperti, mia madre sarebbe pneumatologo e mio marito agronomo ed esperto in investimenti internazionali. Dove trovare i tuttologi? Non è necessario cercarli, solitamente suonano alla nostra porta e li troviamo gratutitamente nei feeds e nei commenti di Facebook.
Ed ora passiamo ad una magica creatura, la cui definizione già quasi fa paura, lo sconfinatore epistemico. “Chi è costui?” Qui è più che doveroso rimandare al blog di Licia Corbolante per saperne di più. Lo sconfinatore epistemico è dunque un esperto, ma che non resiste alle tentazione del tuttologo e letteralmente sconfina in un altro campo, all’interno del quale o non ha competenze o non ha conoscenze (o manca di entrambe) per poter emettere giudizi e dare consigli. Dove trovarli? I social ne sono pieni, ma anche i programmi televisi ed alcune testate giornalistiche. Attori e scrittori famosi, esperti sicuramente nel loro settore, che emettono giudizi su politica internazionale, teoria del genere, pandemia, guerre, economia, religione, e chi più ne ha più ne metta. Gli sconfinatori epistemici, forti dell’autorità e popolarità acquisita nel loro campo, abusano, a volte in buona fede, altre no, della loro posizione per influenzare opinioni e guadagnare consensi. Tutti abbiamo diritto ad avere un’opinione anche se questa opinione può sembrare a molti controversa, discutibile o erronea. Tuttavia non è eticamente corretto ed in alcuni casi è addirittura reato (falsi medici, dentisti, avvocati, etc.) spacciarsi per ciò che non si è.
Antonella Foderaro
Letture consigliate per chi volesse saperne di più
Wagemans, J. H. (2011). The assessment of argumentation from expert opinion. Argumentation, 25(3), 329-339.
Ballantyne, N. (2019). Epistemic trespassing. Mind, 128(510).