Robin Robin

 

Robin Robin (2021) è un delizioso cortometraggio creato e diretto da Dan Ojari e Mikey Please in collaborazione con Sam Morrison, prodotto dallo studio di animazione Aardman Animations.

Robin è il nome del protagonista, ovvero un Pettirosso. La sua storia inizia quando l’uovo caduto accidentalmente dal nido, si dischiude nella tana di una famiglia di topolini, la quale se ne prenderà cura, considerandolo membro della famiglia a tutti gli effetti.

Tuttavia, per quanto Robin si sforzi di imitare e conformarsi ai suoi familiari, fallirà miseramente perchè ali e zampette la rendono goffa. Inoltre il sentimento di gratitudine nei confronti del bene ricevuto insieme al desiderio di dimostrare il proprio valore, la spingono a sogni ambiziosi, a non accontentarsi di una crosta di pane, ma a voler rubare agli umani un intero panino imbottito, mettendo l’intera famiglia in pericolo.

Robin sogna di essere all’altezza della fiducia, dell’amore e delle aspettative, di essere anche lei un topolino a tutti gli effetti. Decide quindi dopo l’ennesimo fallimento di andare in missione da sola, mentre tutti dormono, per provvedere al cibo necessario.

Inizia così l’avventura del pettirosso che vuole essere un topolino, avventura che ovviamente non passerà inosservata, regalandoci momenti di suspense e pura emozione.

Paradossalmente sarà proprio quando riconoscerà la propria differenza ed unicità che Robin riuscirà a trasformare quelli che una volta vedeva come limiti, in punti di forza ed a metterli a servizio della famiglia, di se stessa e di un nuovo simpaticissimo amico.

Il titolo  che inizialmente può sembrare ridondante, diventa chiaro alla fine del corto. Robin Robin non è solo la ripetizione di un nome, ma l’affermazione di una identità faticosamente scoperta ed amorevolmente accolta. Il segreto non è conformarsi, ci bisbiglia Robin con il suo incantevole canto, ma scoprire la bellezza della propria voce, dentro e fuori dal coro.

Vedetelo!

 

Antonella Foderaro