Caduto il fiore
resiste l’immagine
della peonia
Buson Yosa (1716-1784)
La Peonia è una pianta che produce fiori di rara ed eccezionale bellezza. Di origine orientale, la “Regina dei Fiori “ è conosciuta in Europa con il nome di rosa senza spine. La fama di questa Venere del regno vegetale è cresciuta nel corso dei secoli attraverso l’arte, la poesia, addirittura grazie ad alcuni racconti mitologici.
I suoi fiori sono simbolicamente associati all’amore, al romanticismo, all’eleganza, alla prosperità. Ha un profumo delicato ma intenso, inebriante. Camminare in un giardino di peonie in primavera (periodo della fioritura) è un’esperienza che, difficilmente, si può ripetere altrove.
La Peonia è una pianta longeva: può vivere oltre 200 anni, tuttavia, questo essere vivente straordinario ha una crescita molto lenta, basti pensare che i suoi semi per germogliare possono impiegare anche 2 anni e, dal momento della semina, fiorisce dopo 5/7 anni.
Sono note soprattutto alla medicina tradizionale cinese le sue proprietà terapeutiche e, attualmente, la cosmesi ne studia le caratteristiche, servendosi dei suoi componenti per il trattamento della pelle e in generale per la cura della bellezza. Al fitoestratto di radice di alcune specie sono riconosciute, tra le altre, qualità antiossidanti e rigeneranti.
Quanto appena descritto ci induce ad una riflessione sull’importanza della protezione e conservazione delle numerose varietà esistenti, soprattutto con riferimento al caso della cosmesi.
In generale, qualsiasi “oggetto” classificato sotto il nome di prodotto è assoggettato alle leggi di mercato e, rispetto a questo argomento, la discussione sul principio del rispetto delle forme di vita, sulla limitata disponibilità delle risorse, su temi come sfruttamento, ecc… è relativamente recente. Si sta lentamente formando una coscienza incline alla salvaguardia della biodiversità, dell’equilibrio ambientale, dell’equilibrio dell’uomo stesso in relazione al pianeta che lo ospita e alle azioni delle quali può dirsi più o meno responsabile a seconda del grado di evoluzione raggiunta.
La pericolosità insita in alcune strategie di mercato finalizzate alla vendita dei prodotti può risiedere nel fatto che si possono utilizzare mezzi (come ad esempio la comunicazione) che fanno leva sui punti deboli delle persone. Il proprio aspetto fisico, la consapevolezza della propria limitata bellezza, la mancanza di autostima che ne deriva, il riflesso diretto nella sfera delle relazioni personali, possono essere punti deboli. L’insicurezza che deriva da una fase naturale di passaggio dalla giovinezza alla maturità, può essere un punto debole.
La comunicazione efficace è uno strumento, in quanto tale si pone al servizio di uno scopo, di una volontà. Quello che spesso non si comunica è che una pianta come ad esempio la Peonia, per sua natura, non può sopportare processi stressanti di trasformazione dei propri componenti nei tempi scanditi dal budget di qualsiasi impresa di produzione di prodotti di bellezza che, alla chiusura dell’esercizio si deve confrontare con i numeri, con l’utile o la perdita conseguita.
Nel suo ciclo vitale di nascita, vita, morte e rinascita la Peonia si abbandona alla trasformazione naturale, perde completamente la sua bellezza per poi tornare a vestirsi ancora di fiori e di un folto fogliame attraverso ciò che ha generato. Per l’essere umano moderno è difficilmente accettabile un ciclo che trasformi la sua bellezza in decadenza. Un modo semplice per non interferire negativamente con le leggi naturali potrebbe essere quello di adottare un diverso modo di pensare e, di conseguenza, nuovi comportamenti. Non necessariamente si deve rinunciare alla cura della propria bellezza ma si può contenere l’uso dei vari prodotti nella consapevolezza della limitata disponibilità delle “risorse” in questione.
È possibile e indispensabile al ripristino di un equilibrio manomesso, reintegrare in natura ciò che si sottrae soprattutto per fini personali, sostenendo (non solo a partire dalla semina), il ciclo vitale di nascita, vita, morte e rinascita.
La coltivazione delle Peonie non è particolarmente difficile da realizzare, si adattano alle condizioni climatiche e crescono bene in quasi tutti i tipi di terre.
Antonella Sorvillo
Adoro il giardinaggio, lo spirito che lo anima e quanto ne consegue! 🙂