5 commenti

  1. CCC

    I luoghi e le persone che incontriamo nel nostro viaggio sono come le canzoni, nè belle nè brutte, significative o meno; prendono vita e si colorano come pure emozioni, pezzi di vita o soltanto attimi vissuti che non ritorneranno mai più. Forse per questo, con il senno di poi, le cose cambiano sapore e certi luoghi, più degli altri, avranno sempre un posto speciale nel nostro cuore.

  2. A quanto pare è proprio vero che bisogna perdersi per potersi ritrovare, in questo caso ovunque e con chiunque.
    Che bello poter dire di essere a casa in qualunque posto ci si trovi, è il sogno di chiunque ama viaggiare, e non solo, ma non è affatto facile.
    E’ un segno di grande sicurezza e amore per la vita.
    Un bel racconto, grazie di cuore.

  3. Grazie cari amici per questo spazio!

    Credo che il segreto stia nel combattere il proprio “Io”, quella parte di noi che tende a vedere tutto cio’ che e’ fuori, cio’ che e’ diverso, come una minaccia o un pericolo. A me sembra che le diversita’ siano solo apparenti, solo la facciata e’ diversa, dentro invece, l’anima e’ la stessa. Combattere l’Io e’ un lavoro non da poco, c’e’ da fare pulizia, siamo indottrinati. condizionati e spaventati, ma basta cominciare a pulire un po’ e i risultati arrivano subito, si comincia a sentire come casa un luogo remoto e come fratello un forestiero. Se invece continuiamo solo a vantarci per quello che hanno fatto di buono i nostri avi migliaia di anni fa, presto anche nostro fratello ci sembrera’ uno straniero sul piede di guerra

    • Credo che la cosa più difficile sia smettere di avere paura degli altri, e avere il coraggio di accettarli per quello che sono. Personalmente non penso che “tutte le persone siano uguali”, nel senso che proveniamo da esperienze profondamente diverse, con abitudini diverse. Diciamo che la nostra uguaglianza, a parer mio, si ferma ai connotati biologici. Ma è questa la cosa meravigliosa!
      Che senso avrebbe anche il solo viaggiare per mezzo mondo e ritrovare sempre tutto uguale, non dover mai “perdere” un pò di tempo nel cercare di capire mentalità e abitudini che non hanno niente a che vedere con noi.
      Credo che accettarsi e scordarsi la paura, ma cercare una vera condivisione sia veramente bello.

      • Hai ragione, non si puo’ dire che siamo tutti uguali, ma come dici anche tu, le differenze stanno nelle esperienze o abitudini diverse e secondo me molto nelle influenze diverse, ma non nella sostanza. E’ bellissimo viaggiare e imparare a capire ed accettare aspetti diversi dell’umanita’, ma viaggiando tutta la vita da nomade, non da turista, l’esperienza piu’ bella e’ stata proprio scoprire le affinita’ dopo aver accettato le diversita’. Per fare un esempio, io di estrazione cattolica, ma contrario ad ogni religione, ho trovato i miei migliori amici tra i musulmani non religiosi, tolta quell’influenza tendenziosa, siamo solo umani tra gli umani.
        Le famose e tanto amate tradizioni hanno lo stesso effetto, tendiamo ad amare le nostre e a detestare e giudicare quelle degli altri

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