Il soffio del tempo
Ho imparato ad andare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me, adesso è un dio a danzare, se io danzo. Così parlò Zarathustra
Friedrich Nietzsche
Quanti discorsi abbiamo sentito sul tempo, molto è stato scritto eppure questa semplice parola sembra racchiudere un’infinità di misteri. Cos’è il tempo? Cosa significa per noi? I percorsi della mente sono strade impervie dove non sempre è possibile trovare delle risposte. Ognuno di noi si trova nel tempo e con il tempo, assorbito nel suo centro, corpo galleggiante di un divenire che si polverizza nella dimensione del ritorno. Tempo è movimento, è trasporto da un luogo ad un altro, è cambiamento, tutto ciò che avviene nel tempo sembra apparentemente rifiutare la staticità. Il mio tempo, il nostro tempo è essenzialmente un procedere, un incessante incedere nella direzione del vivere. Tutto quello che accade, non subisce giudizi o valutazioni: per il tempo il ciclo della vita, è un’eterna ripetizione. Tempo è erosione, è ordine da un luogo ad un altro. Tuttavia, ciò che l’uomo è lo deve al tempo perché proprio nell’eterno caos del ri-petersi siamo riusciti a progettare il nostro viaggio. Il mio tempo, nello spazio del tempo, è riuscito a fissare le coordinate del vivere con punti e istanti ben precisi. Se siamo in grado di ordinare, se abbiamo la capacità di ideare, questo è grazie al tempo. Siamo soliti utilizzare frasi del tipo: “Il tempo è scaduto”, “Non c’è tempo” come se qualcosa ci sfuggisse, non avesse la possibilità di realizzarsi. La mobilità e la precarietà del vivere e del sentire non accettano di buon grado il fluire degli eventi. L’uomo ha un bisogno disperato di stabilire il suo tragitto con dei segni certi. Il mio tempo, nella profondità del tempo, mi chiede di occupare lo spazio e i luoghi con pensieri, parole e emozioni, mi chiede di toccare il corpo e la materia senza esitazioni. Siamo il movimento di un rinnovamento che si perpetua nel mistero della vita, così tutto quello che produciamo sovrasta in qualche modo il presente e il suo accadere. Il messaggio più chiaro che riceviamo dal tempo è che siamo sempre rivolti verso la fine per un nuovo inizio, siamo la morte in attesa della vita, siamo il passato in attesa del futuro. Attimi, momenti, istanti, frazioniamo le molecole del vivere in immagini che vogliamo ricordare a noi stessi e a tutti coloro che condividono con noi la nostra esistenza. Amiamo rammentare che tutto ciò che si sottrae a noi, può e deve essere memoria, tramandata nel tempo e non dal tempo. Il tempo è occupare, non lasciare, il tempo è ricordare, non dimenticare così il corpo, gli orari, gli appuntamenti, gli anni, i mesi, i giorni, le ore, i minuti e anche i secondi battono nel nostro cuore per l’esserci, per l’essere sostanza pulsante nell’oblio del proseguire. Il tempo è la forma del vivere più reale immersa nel senso assoluto dell’abitare. Il mondo è il luogo del tempo, l’alveolo del significare, dove l’uomo cerca le sue risposte senza per questo smettere di volare, così il soffio del tempo ci stringe con forza, ci scuote, lascia all’uomo l’unica risposta certa: vivi il tuo tempo.
Francesco Colia
Hanno collaborato a questo numero: Francesco Colia, Felice Irrera, Maria Lucia Tarantino, Tonino Repetto, Patrizia Ferraro, Vittorio Morello, Andrea Corona, Paola Viola
Copertina: Julie de Waroquier.
Fotografia: Peppe Trotta, Marta Baldassarre, Ivan Macioce, Paolo Filighera, Paola Viola, Andrea Brandino, Julie de Waroquier.
Tema del prossimo numero: Liberarsi della libertà
Scadenza presentazione articoli e foto: 25 Gennaio 2013
Per info, collaborazioni, abbonamenti scrivere a: filosofipercaso@gmail.com
**** Dal prossimo numero i libri da recensire per la rubrica Zoom saranno selezionati tra quelli inviati alla redazione (categoria NUOVI AUTORI). Chiunque voglia partecipare può inviare il proprio testo (narrativo, poetico, filosofico etc. ) alla redazione con un contributo minimo di euro 5,00
Tutti i testi inviati saranno recensiti, tre verranno pubblicati in Rivista, gli altri sul sito.
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