2 commenti

  1. Cecilia Ciama

    Voler bene è anche restare in uno spazio tangibile senza soffocare, cercando di accordare i battiti del cuore con quelli dell’altro, essere convergenza di pianti e sorrisi, scordando il proprio egoismo. Voltiamo realmente pagina soltanto quando siamo in grado di metabolizzare quella precedente, altrimenti rischiamo di restare immobili nella nebbia del dolore per un tempo indefinito. La fedeltà non è duplice, è una perfetta sovrapposizione. Bravissima come sempre! 🙂

  2. Leggendo non ho potuto fare a meno di riconoscere alcune mie considerazioni.
    Forse amare i propri figli e nel contempo lasciarli liberi di realizzarsi è la misura del prendersi cura, nel giusto modo.
    Rispettare le potenzialità di ciascuno, con la consapevolezza e l’accettazione serena delle personali limitazioni.
    Questo mi è stato d’aiuto anche nel rapportarmi con gli altri in genere, amati e no.

    Un bell’articolo, chiaro, totalmente condivisibile.

    cb

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.