
Portrait of N.K. Jemisin by Laura Hanifin, 2015
Nora Keita Jemisin è una scrittrice di enorme talento che, se amate il genere Fantascienza e Fantasy, non potete assolutamente trascurare di leggere. La sua trilogia de La Terra Spezzata (The Broken Earth Trilogy) ha ricevuto il premio Nebula e, se questo non bastasse a tentarvi, sappiate che la storia è una vibrante invocazione alla giustizia sociale. La Terra è Spezzata come la vita, le storie e il cuore dei protagonisti. La paura, il potere e l’utilità sono le forze che tengono ancora insieme i pezzi di questo tremendo e crudele mosaico, destinato a sgretolarsi pezzo dopo pezzo sotto i denti della rabbia.
La terra spezzata è l’evidenza di un fallimento. Rimane la domanda sul cosa farne e se abbia ancora, per qualcuno, un senso che valga la pena capire.
Antonella Foderaro
(…) But there are none so frightened, or so strange in their fear, as conquerors. They conjure phantoms endlessly, terrified that their victims will someday do back what was done to them – even if, in truth, their victims couldn’t care less about such pettiness and have moved on. Conquerors live in dread of the day when they are shown to be, not superior, but simply lucky.
J. K. Jemisin, The stone sky, p. 210
(…) Ma non c’è nessuno più spaventato, o più peculiare nella propria paura, che i conquistatori. Evocano fantasmi senza sosta, terrorizzati come sono che le loro vittime un giorno possano ricambiarli con la stessa moneta – anche se, in verità, alle loro vittime non potrebbe importare di meno una simile meschinità e si sono lasciate il passato alle spalle. I conquistatori vivono nel terrore che arrivi quel giorno in cui gli verrà mostrato che non sono mai stati superiori, solo fortunati.
(mia traduzione, perdonate eventuali imprecisioni)