Breve trattato sulla decrescita serena
Serge Latouche, Ed. Bollati Boringhieri
€ 9,00
Si può credere veramente che una crescita infinita in un pianeta finito sia possibile? […] Sarebbe urgente riscoprire la saggezza della lumaca. Infatti la lumaca non solo ci insegna la necessaria lentezza, ma ci impartisce una lezione ancora più indispensabile …
Pochi libri hanno il dono di essere chiari, essenziali ed efficaci e questo breve trattato di Serge Latouche lo è. L’autore – professore emerito di scienze economiche all’Università di Paris-Sud – sembra praticare, a partire dalla propria scrittura, il percorso di decrescita che propone come possibile cura alla catastrofe ecologica ed umana che ci attende. Una lettura attualissima, vivace e brillante, che dissolve ogni dubbio sui mali che minano l’autentico benessere dell’uomo contemporaneo e contestualmente propone “un’utopia concreta”, ovvero un “circolo virtuoso” di otto cambiamenti indispensabili ed interdipendenti per poter, in modo sereno, trovare “la felicità con meno”. Una proposta che tutti dovrebbero leggere e nella quale credere ed investire.
(Antonella Foderaro)
La decrescita come progetto locale
Si può dire che le otto “R” sono tutte ugualmente importanti. Tuttavia tre hanno un ruolo strategico: la rivalutazione, in quanto presiede a qualsiasi cambiamento; la riduzione, in quanto sintetizza tutti gli imperativi pratici della decrescita; e la rilocalizzazione, in quanto riguarda la vita quotidiana ed il lavoro di milioni di persone. La rilocalizzazione occupa dunque un posto centrale nell’utopia concreta e può essere declinata pressoché immediatamente in un programma politico. Si può dire che la decrescita rinnovi la vecchia formula degli ecologisti: pensare globalmente, agire localmente. Infatti, se l’utopia della decrescita implica un pensiero globale, la sua realizzazione può essere avviata soltanto sul campo. Il progetto di decrescita locale comprende due elementi interdipendenti: l’innovazione politica e l’autonomia economica.
(p. 56-57)