Tutto in lei diventava dolce, parole AMARE come dolore, tristezza, delusione, rimorso e parole FEROCI come guerra, rancore, disprezzo …
Era un guizzo luminoso nell’opacità stanca della polvere, un silenzioso e laborioso ruminare di parole.
LEI non era una poetessa, loro le parole le organizzano in versi. LEI piuttosto le scomponeva ad una ad una fino a gustarne la più intima essenza.
Un giorno mentre correva felice tra vecchie scartoffie, fu attratta da un profumo freschissimo: erano parole NUOVE!
Non perchè, attenzione, possano esistere parole mai scritte, questo anche una sprovveduta come LEI lo sapeva! Ma perché si sentiva dalla fragranza che non erano usurate dal tempo, dall’abitudine, che tutto si sa, rende vuoto e uguale a se stesso.
LEI si fermò davanti a un grosso libro, molto appetitoso, ma non era quello a farle venire l’acquolina in bocca.
S’infilò agilmente all’interno di una stretta fessura dove riposava, ben piegato, un semplice foglio di carta a quadretti stretti. Dentro però non c’erano formule algebriche, né quei disegni spigolosi che ogni tanto trovava in alcuni libri.
Con un tratto garbato e deciso, una mano aveva scritto d’impulso, un messaggio d’amore. Non portava alcun nome, ne in calce vi era una firma.
LEI lo lesse con tutta la fame d’amore che aveva e se ne saziò senza mangiarne nemmeno un pezzetto, poi chiuse gli occhi e sognò il suo pesciolino d’argento: fragile le sembrò, come le parole, ma potente come quelle al tempo stesso.
Antonella Foderaro
Solo le parole d’amore sono parole nuove, parole di rinnovamento, parole autentiche che saziano l’anima e donano il sogno che ci apre al riconoscimento di una reciprocità fragile e potente.
Grazie ad Antonella Foderaro
Grazie a te Cristina <3